giovedì 17 ottobre 2013

sulla morte by terry



 Se ci guardiamo attorno vediamo morte ovunque:  la natura con la fine del suo ciclo naturale, gli animali, ma quella più dolorosa è quella delle persone.
Quella delle persone a cui tieni, a cui ci tieni e che ami; che ti vengono portate via all’improvviso senza darti modo di salutarle, di dirgli addio.
E’ quello che è successo ad una mia carissima amica sabato scorso.
Me l’hanno portata via. Non ho potuto dirle addio perché è tornata nel sul paese d’origine con la sua famiglia: in Argentina.
L’ho saputo alle cinque del mattino, dopo aver passato la serata perfetta, dopo essermi presa quel pizzico di felicità che da tanto tempo non mi veniva più a bussare alla mia porta.
Ma questa dolorosa notizia mi ha devastato, distrutto, mi ha tolto la felicità, riuscivo solo a piangere, e a chiedermi perché ?? perché??
Si dice che la morte è il destino di tutti e che nessuno può scamparla. Ed è vero e su questo non posso replicare o arrabbiarmi.
Ma che venga tolta una moglie e una madre devota, dolce, piena di vita, di gioia, con ancora un lungo futuro davanti: invecchiare con l’amore della sua vita, vedere i suoi figli crescere e magari diventare nonna. Questo doveva essere il suo destino.
Ma questo “Dio” di cui tutti parlano e che una volta credevo… ora inizio ad odiarlo.. ecco penserai sarò blasfema.. forse.. ma dopo tutti i preti pedofili, soldi dello ior tenuti la al caldo invece di contribuire a questa crisi mondiale, a tutte le persone che muoiono nei paesi del terzo mondo, o alle persone che si ammalano di tumore o malattie  a cui non si è ancora arrivati a una cura per sopravvivere.
Persone perbene, che nella loro vita fanno del bene, hanno una fede incrollabile, forza interiore che li fanno sopravvivere ai problemi e ai dolori… perché ci porti via proprio queste persone ? e non quelli che fanno del male ?? che merito hanno loro di vivere e perché hai deciso che era ora per Maria ?! Non lo era !!!! Aveva una vita davanti e tu gliel’hai portata via egoisticamente.
Vorrei credere in qualcosa di più alto, ma non ci riesco finché succede tutto questo.
Vorrei che questa morte significhi qualcosa di giusto, ma non ce la faccio, il dolore mi annebbia la mente, i sentimenti e le emozioni.
Un mio amico cantautore scrisse una canzone qualche anno fa “ perché la morte è solo un piccolo destino, poi c’è l’amore a volte lontano a volte troppo vicino”.
Devo mettermi in testa che tutto questo deve avere un senso, forse ora non riesco a capirlo perché il dolore è ancora dentro di me, ma spero in un futuro di avere almeno questa risposta: la morte porta all’amore ?
Ci è stato dato il dono dei ricordi e forse oggi è unica cosa cui posso aggrapparmi, ne ho bisogno per sopravvivere al dolore che provo… e tra qualche tempo sorriderò perché il dolore si decanterà e gli unici ricordi che avrò saranno:  la nostra amicizia, il nostro affetto, le sue risate, il suo trasmetterti la forza di superare tutto, la fede che ti rendeva forte.

1 commento:

  1. Lo sai cara che io non sono brava come te con le parole.. e in questi momenti strazianti, più che mai, non trovo frasi di consolazione da offrire ai miei amici, perchè condivido a pieno quello che hai espresso. Come fa ad esserci una spiegazione a fatti così tremendi!!!? Non è giusto e basta. E non riesco ad accettare tutto con cieca Fede.
    Per fortuna, come dici tu, ci sono i ricordi felici che pian piano prendono il posto al dolore e lo cacciano in un angolino del nostro cuore.

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