Se sei infelice, vuol dire solo che hai imparato qualche trucco per
essere infelice, nient’altro! L’infelicità dipende dalla struttura
della tua mente. Ci sono persone che sono infelici in qualunque
situazione; hanno un certo programma nella mente che trasforma tutto in
infelicità. Se parli loro della bellezza della rosa, subito si mettono
a contare le spine. Se dici: “Che bella mattinata, che bel sole!”,
diranno: “È solo un giorno, presto arriverà la notte, perché fare tanto
chiasso?”.
La stessa cosa può essere vista da una prospettiva positiva;
allora vedrai che la notte è circondata da due giorni. Allora lo
sbocciare di una rosa è un miracolo – un fiore così delicato appare tra
le spine.
Tutto dipende da che struttura ti porti dietro nella testa.
Milioni di persone trasportano delle croci: naturalmente è un fardello;
la loro vita è pesante. Ma la loro struttura è tale che si focalizza
subito sul negativo, ingrandendolo. È un approccio malato, patologico,
alla vita. Ma loro continuano a pensare: “Cosa possiamo farci noi? Così
è il mondo!”.
No, il mondo non è così! Il mondo è del tutto neutro: ha spine e
ha rose, ha le notti e ha i giorni. Il mondo è del tutto neutro,
equilibrato: ha tutto. Dipende da che cosa scegli tu. È così che la
gente crea l’inferno e il paradis sulla stessa terra.
La vita non e' un viaggio. Non e' una meta. È un processo.
Arrivate passo per passo. E se ogni passo e' meraviglioso,
se ogni passo e' magico, lo sarà anche in punto di morte
senza dover temere di non aver vissuto.Perchè non vi sarete mai
lasciati sfuggire nulla. Non guardare al di sopra delle spalle degli
altri. Guardateli negli occhi. Non parlate ai vostri figli.
Prendete i loro visi tra le mani per parlare con loro. Non fate
l'amore con un corpo,fate l'amore con una persona. E fatelo ora.
Perchè questo momento non durerà in eterno. Sparirà in fretta e
non tornerà mai più. Tanti di noi passano la vita a piangere sui
momenti passati. Troppo tardi! Ricordate: c'e' ancora un milione di
momenti felici,
che devono ancora arrivare.
Io voglio che tu sia semplicemente te stesso, con una profonda
autostima, con la dignità di sapere che l'esistenza aveva bisogno di
te: e a quel punto, puoi comiciare a cercare te stesso. Prima arriva al
centro, poi comincia a cercare chi sei. Conoscere il proprio volto
originale è l'inizio di una vita d'amore e di celebrazione. Allora
sarai in grado di donare un'infinità di amore, perché non è qualcosa di
esauribile, è incommensurabile, non lo si può esaurire in alcun modo. E
più lo doni, più diventi capace di donarlo.
A volte, lungo il tuo cammino, sentirai di essere scivolato
all'indietro, è naturale, non preoccupartene, non sentirti colpevole se
accade, non preoccuparti delle notti buie. Ci saranno, quelle notti,
talvolta molto lunghe, ma tu pensa a quei momenti come a tunnel di
oscurità. A un estremo c'è la luce, all'altro estremo c'è la luce, in
mezzo c'è il tunnel di oscurità. E anche quello è un bene, perché
prepara i tuoi occhi a vedere la luce con maggiore chiarezza. Preserva
la consapevolezza che quest'oscurità non è che un passaggio da un
giorno all'altro, da una luce all'altra, da un momento d'amore a un
altro.
Qualsiasi cosa ti colmi di entusiasmo e ti fa celebrare l'esistenza, è
giusta. Qualsiasi cosa ti renda infelice, geloso, rabbioso,
distruttivo, è sbagliata. Perché non chiedere alla forza vivente in te?
Tu sei l'unico testo sacro che esista al mondo. E se non sei chiaro
rispetto ad una cosa così ovvia ed evidente. Provaci! Ogni istante te
ne offre l'opportunità. vedrai che il tuo criterio è sempre utile,
libero da qualsiasi dittatura dei morti: è semplicemente la tua
comprensione, che muta continuamente. Non ascoltare altri che la tua
consapevolezza.
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